Da Visitare

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Monastero di Santa Croce
Alle spalle di Bocca di Magra sorge il monastero di Santa Croce.
Fu edificato dai monaci benedettini nel 1176 sui resti di una piccola chiesa costruita da un monaco in ricordo di una barca, approdata misteriosamente senza marinai, che trasportava il crocifisso di Nicodemo e la reliquia del Preziosissimo Sangue. Dell'antica chiesa resta solo l'abside e una parte di presbiterio dai quali fu ricavata una cappella dove si trova un crocifisso ligneo di tradizione orientale, denominato "Crocifisso del Corvo ".

Il monastero è stato visitato anche da Dante che fece da mediatore per la pace tra il vescovo di Luni e i marchesi Malaspina. Nel 1800 il monastero fu confiscato e venduto ad un industriale carrarino del marmo, il quale fece costruire poco sopra un castello oggi sede di una Casa di Esercizi Spirituali dei Padri Carmelitani Scalzi.


Bocca di Magra
Bocca di Magra è un piccolo centro in provincia di La Spezia, nato come villaggio di pescatori, adagiato sulla riva destra dell'omonimo fiume, di fronte a Fiumaretta. Nel Borgo sono conservati tutt'oggi, resti architettonici di una villa considerata come un importante testimonianza storico artistica.

A cavallo tra la Liguria e le sue coste frastagliate e la Toscana con le spiagge che l' hanno resa famosa, sorge Bocca di Magra. Alla foce del fiume omonimo, che attraversa la Lunigiana, si erge questa famosa località, nota fino dal tempo dei Romani. Cultura, Arte, Archeologia e vacanze si fondono tra loro. Qui potrai trovare la pace per le tue vacanze, coltivare i tuoi hobby per la pesca e le escursioni sia via mare che via terra.

Questo piccolo centro adagiato alla foce del fiume, nacque come villaggio di pescatori, ma per un certo periodo visse anche di quelle attività legate ai traffici marittimi e ai trasporti fluviali. Essa conserva un'importante testimonianza storico-artistica rappresentata dai resti di una villa marittima romana. La villa, situata all'estremità del borgo attuale, si sviluppava come un insieme architettonicamente mosso, con i diversi ambienti, disposti su terrazze degradanti verso il mare, che si adeguavano alla natura rocciosa del pendio e della scogliera sottostante, oggi interrata. Le fasi edilizie in cui fu edifica ta la villa si collocano in un arco di tempo molto esteso che parte dalla fine del I secolo a.C. e arriva fino al IV secolo d.C.. Il nucleo meglio conservato è relativo a un impianto termale, posto nell'ala orientale del complesso residenziale. È riconoscibile il locale del Caldarium, con il sistema di riscaldamento ottenuto mediante un forno a legna (Hypocausis) alimentato da un condotto (Praefurnium) per la circolazione dell'aria calda. Entrambi sono posizionati sotto il pavimento della vasca per il bagno (Alveus), che era sostenuta da pilastrini di mattoni (Pilae).
Il fumo prodotto dalla combustione veniva ceduto alla vasca inoltre per mezzo di intercapedini l'aria calda circolava in condotti lungo le pareti garantendo il riscaldamento dell'intero locale. Il numeroso materiale rinvenuto (prevalentemente vasellame) è conservato al Museo Civico di La Spezia "U. Formentini". Fino a pochi anni fa si scorgeva, appena fuori della foce del fiume, un rudere che gli abitanti del luogo chiamano "Pilastro" e che gli studiosi definiscono "angelo" o "angulus". Si tratta di due enormi massi sovrapposti, costruiti ad emplecton. Diverse sono le ipotesi sulla sua funzione. Quella più probabile è che esso sia il rudere di un molo o di un fanale di segnalazione in uso presso i Romani.
Oggi è attualmente inglobato in uno stabilimento balneare.

Montemarcello
Il paese di Montemarcello domina dall'alto del promontorio del Caprione , sia il Golfo di La Spezia, sia la foce del fiume Magra con l'omonima vallata e il litorale che va da Massa-Carrara alla Versilia.

Il borgo di Montemarcello ha una planimetria unica tra i paesi vicini, che ricorda un "castrum" romano con le vie strette che s'intersecano ad angolo retto. Il nome pare si debba al console Claudio Marcello che vinse i Liguri Apuani nel 155 a.C. Sono ancora visibili, oggi, alcuni tratti delle mura attorno al paese che furono costruite dagli uomini di Montemarcello nel XV secolo. Accanto all'antica porta d'ingresso si trovano alcune macine di vecchi frantoi, trasformati oggi in caratteristiche abitazioni. Al centro del paese la Chiesa di S. Pietro in stile barocco nella quale è conservato il trittico del XV secolo restaurato dopo un lungo periodo d'incuria. Nella parte nord del paese rimane una torre circolare, costruita a difesa del paese, mentre nella parte a sud si trovano i resti di un forte militare, intitolato a Domenico Chiodo, collegato alla batteria sottostante situata a Punta Bianca, che durante la II guerra mondiale furono contrapposte alla Linea Gotica.

Orto botanico di Montemarcello
Orto botanico o più raramente Giardino botanico è un'ambiente naturale ricreato artificialmente che raccoglie una grande varietà di piante categorizzate per scopi scientifici e per l'educazione dei visitatori. Spesso associato ad esso vi sono una biblioteca ed un erbario per lo studio e la catalogazione delle specie.
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Roma

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Venezia

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Firenze

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Milano

Considerata da tutti la capitale d'Italia per l'economia e gli affari, riserva altresì molti lati nascosti per il turista attento. Oltre 400 hotel.
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